1. Promuovere la pratica del nuoto e ampliare le attività sportive natatorie, dando risposta a chiunque si presenti in piscina e chieda una nuova attività.
2. Mantenere e sviluppare nuove opportunità di lavoro.
La pratica del nuoto è fonte di lavoro che, per Coopernuoto, si realizza sia nell’organizzazione delle attività sportive che nella gestione diretta degli impianti. Continuare a garantire il lavoro a soci e collaboratori è il secondo obiettivo della cooperativa.
3. Ampliamento e ristrutturazione degli impianti con interventi strutturali che tengano conto delle richieste degli utenti.
La costruzione delle piscine esterne di Correggio e di Novellara è stata un punto di partenza. Le abitudini collettive cambiano e Coopernuoto è pronta a coglierle per tradurle in attività che possano avvicinare utenze sempre nuove. Ciò comporta un adeguamento costante di attrezzature e impianti che devono essere usufruibili anche dai nuovi target.
Oggi le esigenze dell’utenza sono tante e diversificate: già da molti anni anziani, gestanti, disabili e i ragazzi delle scuole affiancano i giovani dei corsi e dell’agonismo, entrando in vasca con motivazioni e risultati diversi. La raccolta delle richieste e la loro trasformazione in progetti è l’obiettivo principale di Coopernuoto, sempre con un’attenzione rivolta agli aspetti di socializzazione.
Lo sport è aggregazione e una società sportiva è in grado di favorire questa vocazione promuovendo diverse iniziative sociali: da molti anni la società consolida lo spirito di gruppo di squadre e atleti con settimane bianche, ritiri al mare e in montagna, cene e gite in diverse località italiane. Nove sono i comuni convenzionati e coinvolti in queste attività.
Lo sport trasmette valori validi anche per una gestione societaria: rispetto, spirito di squadra, obiettivi ambiziosi e verifica del loro raggiungimento, nonché la partecipazione attiva di tutte le parti ad assumere decisioni meditate. La cooperativa è la forma societaria più rappresentativa e democratica nel rapporto con gli utenti e con gli enti locali.
Questa, almeno, è la convinzione che tutt’ora motiva i venticinque soci a perseguire gli obiettivi e a fare di ogni piano strategico e d’investimento un’aperta discussione in sede di consiglio.
Nella successione dei diversi assetti societari non è mai andato perduto un elemento presente nelle prime associazioni sportive, costituite dai genitori dei ragazzi: la volontà di autorganizzarsi e di migliorare l’offerta delle attività natatorie. Anche il confronto e il dibattito sono stati una buona eredità trasmessa alla cooperativa, che è riuscita sempre a soddisfare un’utenza via via più sofisticata e diversificata. Negli ultimi anni le esigenze sono cambiate molto: il nuovo utente non è più solamente attratto dalla voglia di imparare a nuotare, ma da una piscina che assomiglia sempre più, nell’offerta delle attività, a una palestra. L’attuazione di corsi che accolgono le ultime tendenze, servizi completi per l’attività fisica restituiscono un vero mutamento di costume nel modo di vivere lo sport.